Da più di vent’anni impegnato nella ricerca e nella riproposta della musica e della danza tradizionale ha iniziato lo studio dell'Etnomusicologia e dell’Antropologia della musica con Roberto Leydi e Tullia Magrini all'Università di Bologna. Dal 2003 attraverso l'associazione L'albero del maggio (Monte San Vito – AN) di cui è stato co-fondatore e vice-presidente ha approfondito e divulgato la conoscenza delle tradizioni musicali e coreutiche delle Marche (in particolare dell’anconetano) e delle diverse regioni italiane ed europee, organizzando laboratori, eventi e Festival di rilievo nazionale ed europeo come laMarca eurofolk di cui è stato direttore artistico e organizzativo nelle ultime due edizioni del 2010 e 2011 (Progetto CoHabitat della Provincia di Ancona). Ha approfondito le tecniche di canto tradizionali e lo studio di diversi strumenti popolari (organetto, chitarra, armonica a bocca, tamburi a cornice italiani) e fondato diversi gruppi di riproposta di musica e danza popolare tra cui i Traballo e i Benandanti (musiche e danze marchigiane, italiane ed europee). Durante la sua attività musicale è stato invitato a suonare e a tenere stage di danze etniche marchigiane ad alcuni dei più importanti Festival di musiche e danze tradizionali d’Italia e d’Europa (Tradicionarius – Catalogna/Spagna, Andanças – Portogallo, Boulegan – Francia, Tanz im Moos – Svizzera, Capodanze, Zingaria, Venezia balla, La Borgata che Danza, ecc.). Ha collaborato inoltre con tanti Festival artistici e progetti coreutico-musicali, tra cui nel 2013 anche alla prima edizione del Calitri Sponz Fest diretto da Vinicio Capossela e lo scorso anno il progetto dossier "Danzando Memorie sul Mare" per Pesaro Città della Cultura 2024. Dal 2012 sta conducendo un’intensa ed appassionata ricerca sulla danza e la musica tradizionale della sua zona d’origine, cioè la provincia di Pesaro-Urbino e la zona di confine tra le Marche e la Romagna, che ha già coperto la quasi totalità dei paesi del territorio andando a costituire l’archivio più ampio sulle antiche forme espressive tradizionali marchignole (2500 ore di registrazioni audio e un migliaio di ore di registrazioni video tra interviste ad anziani suonatori, cantori e ballerini, ricostruzioni di danze, feste tradizionali, ecc.) Nel dicembre 2019 fonda una nuova associazione Viva el Ball! (Pesaro – PU) di cui è l’attuale presidente per ricercare, valorizzare e trasmettere le danze, le musiche e i canti della tradizione popolare marchignola, d’Italia e d’Europa ed anche un nuovo gruppo musicale che fa a lei riferimento La Compagnia di Viva el Ball! Attualmente tiene corsi di danze popolari, insegna musica e strumenti tradizionali (organetto, chitarra, tamburi a cornice), conduce progetti di attività espressive, musica e danza nelle scuole, nei centri residenziali per anziani e coi malati di alzheimer ed è facilitatore e trainer del Respiro che trasforma (Transformational Breath®).