“IX”, è uno spettacolo di cui ho curato la regia.
Lo spettacolo è la rappresentazione del nono capitolo del racconto “Reparto N.6” (La corsia n. 6 in altre traduzioni) di Anton Checov. Avviene il primo incontro tra i due protagonisti, un medico ed un pazzo. Sarà il primo impulso che porterà, inevitabilmente, il medico “sano” a scontrarsi con l’infermità e la lucida “follia” del malato, fino a arrivare al con-fondersi con quest’ultimo. Capitolo interamente focalizzato su questo dialogo, incentrato sulla parola, messo in scena senza l’utilizzo della parola. La mia ricerca è incentrata sul corpo, sul gesto come significante e significato. L’indagare negli opposti, le dicotomie, le aporie sono il mio terreno di indagine per tentare di raggiungere una universalità commovente ed emozionante. Allo stesso modo musica e luci creano una estetica che non è solo forma ma diventa un ulteriore territorio da esplorare, ricco di simboli.
Più che risposte cerco di abbracciare al pubblico domande.