“Ego” nasce dalla forte esigenza di indagare l’identitá: animale, umana e vivente. Con “Ego” ho scelto di analizzare la figura dell’individuo che fatica ad essere se stesso, ad esprimere pareri e a preservare la purezza della sensibilità. La società ci obbliga a rientrare in determinati canoni di tendenza, dei canoni che spesso non ci fanno sentire all’altezza, in connessione con gli altri e ci inducono all’isolamento. Per la paura di non essere accettati indossiamo delle maschere. La Maschera all’interno di “Ego” rappresenta la salvezza, una via di fuga, talvolta un rifugio che porta all’abbandono della vera essenza. L’egocentrismo é più forte di ogni cosa in questa idea progettuale, é capace di tutto e può tutto, uccide per il potere e addirittura finisce per credere di essere il centro del mondo.