Che cos’è l’”espressione di genere”? Nello spettro del “genere” io/noi che puntino sono/siamo? Il mondo nel quale siamo immersi ha iniziato a strabordare di definizioni, e noi ci troviamo a cercare quella che più ci calza, che ci salva dalle masse sfocate delle città. La bellezza di un’espressione di genere libera, è l’apertura che vuole fendere “Ho visto Nina volare”. Diventare una “Nina” significa scoprire la propria identità di genere ed esprimerla. E’ saper portare la propria croce, trovare il proprio spazio per non aver paura della vita. Ogni volta che qualcunə si trova a dover affrontare questo percorso di scoperta, nella sua anima ci sono i due spettri femminile e maschile che devono giocare una partita. E ogni volta che qualcunə diventa una Nina, un Kostja decide di togliersi la vita. La vicenda che narriamo è circolare e viziosa, dal gusto beckettiano. Tuttə lə personaggə sono archetipi di una dimensione che sembra accadere su un palco, ma accade dentro ognunə di noi.