Un inseguimento di sguardi. L’amore per una persona che soffre e che non si sa come aiutare. La volontà di scoprire le ferite dell’altro ma anche di proteggere le proprie, perché è solo nelle braccia del buio che possiamo lasciar sgorgare le nostre lacrime, seppur l’ingrata sacerdotessa della notte osservi con distacco questo nostro sacrificio. E se non ci fosse cosa più intima della violenza che ci riserviamo nei momenti in cui facciamo più fatica a sopportarci? Forse è proprio questo dolore a definirci più di ogni altra cosa. E voi? Qual è la vostra carneficina privata?
CARNEFICINA PRIVATA