Cara Fine (Dear End)

Cara Fine (Dear End)

Cara Fine è una chiamata verso l’ignoto, è il tentativo di fare amicizia con quello che non conosciamo: la fine di noi stessi, delle nostre vite, la fine del mondo per come l’abbiamo abitato finora. La fine a cui scrivo lettere è l’Apocalissi – non solo quella collettiva, culturalmente e politicamente annunciata, ma anche la disgregazione del corpo, il lutto per chi amiamo e se ne va, la forza che ci abbandona di fronte al malessere, i resti della violenza subita e anche di quella esercitata.

Cara Fine è quello che sembra: le prime due parole di una lettera d’amore, d’amicizia, un atto di vicinanza alla Fine, personificata e non divinizzata. Una Fine compagna di viaggio.

Le lettere che scrivo alla Fine prendono, di volta in volta, forme diverse: filmati Super8, tessiture, disegni, testi, musiche, suoni, passeggiate. Nello spazio espositivo, questi elementi funzionano a contrasto e ad accumulo, aggiustano muri rotti e aprono nuove crepe, per rimanere sempre in un dialogo aperto con la mia, cara, Fine.

Cara Fine (Dear End)

Soggetto proponente

Lucia Fiorani è un’artista visiva. Ha studiato Art and Public Space alla Oslo National Academy of Arts, in Norvegia. Al centro del suo approccio artistico c’è una ricerca molto forte riguardo a un tema specifico: il senso della fine – espressione presa in prestito da uno dei più grandi teorici del romanzo, Frank Kermode. Anche i linguaggi con cui lavora sono molteplici. Libro stampato, tessitura, installazione, video. Negli ultimi anni, a volte, questi linguaggi si sono fusi al servizio di altre arti, come il teatro e la danza. Dal 2020 lavora, infatti, anche come scenografa teatrale.

SOCIAL

Facebook

YouTube

Sito Web

RECENSIONI

Devi essere registrato alla piattaforma per inserire una recensione.

© 2024 Associazione Teatrale Le Ombre. All rights reserved
cod. fisc. 92036570411 • p. iva 02334320419
Privacy PolicyCookie Policy